UDINE Il nono dei dodici appuntamenti che
formano il Campionato Europeo, nonché l'ottavo dei dieci del
Campionato Italiano, si è chiuso con la vittoria di
"Pedro"-Marco Verdelli, a bordo della Lancia Rally 037,
vettura che per regolamento può acquisire punteggi esclusivamente
nella serie continentale.
Un vero peccato l'assenza di almeno tre piloti che avrebbero
senz'altro battagliato per il successo finale, infatti, dal ricco
parco partenti mancavano driver come Luky con la Ferrari 308, Musti
con la Porsche e Zivian con l'Audi Quattro. E' stata infatti una
gara bella, decisamente coinvolgente e combattuta freneticamente,
con scambi di posizioni al vertice tra lo stesso "Pedro"
e il campione Italiano in carica Lucio Da Zanche sulla Porsche 911
RSr con alle note la bellunese Paola Valmassoi, quella vissuta
sulle nove prove speciali in programma. Il successo di "Pedro"
si è deciso sulla penultima prova, quando il leader provvisorio
Lucio Da Zanche ha "stallonato" un pneumatico che lo ha
costretto ad arrendersi. Sino a quel momento il campione valtellinese,
che aveva preso il comando a metà della prima tappa rilevando al
vertice "Pedro", aveva saputo contenere gli attacchi di
quest'ultimo, deciso più che mai a fare suo il gradino più atto
del podio.
"Pedro" aveva preso il comando fin da subito, poi
durante la terza prova, nel tentativo di sorpassare il cuneese
Brazzoli, che procedeva lentamente per problemi di trasmissione,
ha danneggiato un braccetto dello sterzo, l'inconveniente lo ha
fatto scivolare in classifica al quarto posto. La prima tappa, si
è quindi conclusa con Da Zanche al comando, nonostante un
problema iniziale di gomme, con la seconda posizione in mano
all'austriaco Karl Wagner (Porsche 911) e al terzo lo svedese Mats
Myrsell (Porsche 911 RSr). Romano-Pontoni (Porsche 911), sono
quinti e primi tra i concorrenti del Tricolore davanti agli idoli
locali Muradore-Trevisani (Ford Escort). Nel primo raggruppamento,
ai comando c'è Luigi Zampagliene (Porsche 911 ).
"Pedro" ha poi vinto la prima PS della seconda tappa,
tornando al comando approfittando delle difficoltà di gomme che
hanno nuovamente penalizzato Da Zanche. Quest'ultimo, risolto il
problema pneumatici, andava a vincere le due successive frazioni
cronometrate tornando a sua volta al comando. A tre prove dal
termine sono quindi 5,8 i secondi che dividono Da Zanche
dall'inseguitore "Pedro". Si annuncia un finale rovente,
come del resto lo è stato per tutte la gara. Sulla PS 8, è ancora
Da Zanche a segnare il miglior tempo e "Pedro" è a sei
decimi da lui. La lotta è tutt'altro che chiusa; tutto può
ancora accadere. Infatti, sulla prova successiva, la doccia fredda
per Da Zanche che, come detto, ha dovuto suo malgrado gettare la
spugna. "Pedro" e Verdelli vanno così a vincere la loro
prima gara italiana dell'europeo con la Lancia 037. Sotto la
bandiera a scacchi hanno preceduto gli austriaci Wagner-Zauner
(Porsche 911), vincitori anche del 3° raggruppamento continentale
e Romano-Pontoni (Porsche 911), i quali hanno corso una gara in
progressione.
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